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La casa degli sguardi

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Anno di prima pubblicazione: 2018

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Daniele, giovane poeta in profonda crisi, non ha più uno scopo. Ma vuole provarci ancora, vuole sopravvivere e lo farà  attraverso il lavoro. Firma così un contratto con una cooperativa legata al Bambino Gesù, l'ospedale pediatrico di Roma. Una casa speciale, in cui incontra molti sguardi che lo spingeranno a porsi domande scomode. Ma gli offriranno anche le risposte.Daniele è un giovane poeta oppresso da un affanno sconosciuto, 'una malattia invisibile all'altezza del cuore, o del cervello'. Si rifiuta di obbedire automaticamente ai riti cui sembra sottostare l'umanità : trovare un lavoro, farsi una famiglia... la sua vita è attratta piuttosto dal gorgo del vuoto, e da quattro anni è in caduta precisa come un tuffo da olimpionico. Non ha più nemmeno la forza di scrivere, e la sua esistenza sembra priva di uno scopo. È per i suoi genitori che Daniele prova a chiedere aiuto, deve riuscire a sopravvivere, lo farà  attraverso il lavoro. Il 3 marzo del 1999 firma un contratto con una cooperativa legata all'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. In questa casa speciale, abitata dai bambini segnati dalla malattia, sono molti gli sguardi che incontra e che via via lo spingeranno a porsi una domanda scomoda: perché, se la sofferenza pare essere l'unica legge che governa il mondo, vale comunque la pena di vivere e provare a costruire qualcosa? Le risposte arriveranno, al di là  di qualsiasi retorica e con deflagrante potenza, dall'esperienza quotidiana di fatica e solidarietà  tra compagni di lavoro, in un luogo come il Bambino Gesù, in cui l'essenza della vita si mostra in tutta la sua brutalità  e negli squarci di inattesa bellezza. Qui Daniele sentirà  dentro di sé un invito sempre più imperioso a non chiudere gli occhi, e lo accoglierà  come un dono. Con la lingua precisa e affilata del poeta, Daniele Mencarelli ci offre con grazia cruda il racconto coraggioso del rifugio cercato nell'alcol, della spirale di solitudine, prostrazione e vergogna di quegli