Il più completo database di cinema in italiano

il ballo al kremlino

Book
Anno di prima pubblicazione: 1971

Scritto da

La fama di Malaparte è legata soprattutto a Kaputt (1944) e a La pelle (1949): ma pochi conoscevano finora questo libro segreto, che potrebbe costituire il terzo pannello del grande affresco sulla decadenza dell'Europa. Germinato nel 1946 dal cantiere della Pelle, divenuto romanzo autonomo, ceduto nel 1948 a Gallimard e poi abbandonato (verosimilmente nel 1950), Il ballo al Kremlino è un insolente ritratto della nobiltà  marxista alla fine degli anni Venti, allorché comincia ad aleggiare l'odore di ferro e di carbone della prima Pjatiletka e l'arresto di Kamenev proietta la cupa ombra delle epurazioni: Stalin, che ogni sera dal suo palco all'Opera scruta l'indicibile grazia della Seménova e sembra contenderla all'enigmatico Karachan, il più bell'uomo d'Europa; e le beauties dell'alta società  sovietica - come la frivola Madame Lunacarskij -, con i loro amori, i loro intrighi, i loro scandali, i loro volti avidi e inquieti; e il biondo e roseo Florinskij, Capo del Protocollo del Commissariato del Popolo per gli Affari Esteri, che, imbellettato e incipriato, i piccoli occhi gialli cerchiati di nero e le ciglia indurite dal rimmel, percorre Mosca a bordo del suo tarlato landau; e Madame Kamenev, la sorella di Trockij, che con la sua paura e la sua rassegnazione già  diffonde intorno a sé un odore di carne morta. Tutti i membri di questa corrotta oligarchia ci appaiono accomunati dal presagio di un tragico tramonto, non meno inesorabile di uno scioglimento romanzesco.