il fu mattia pascal (1937)
Titolo originale: l'homme de nulle part
Produzione: Francia, Italia|93 min| bianconero
Drammatico, Commedia, Grottesco
mattia pascal è un uomo sereno e tranquillo, ma da quando si è sposato vive un'esistenza d'inferno, tiranneggiato dalla suocera e dalla moglie. dopo la morte della propria madre, l'uomo cerca di evadere da tale drammatica esistenza e con pochi soldi in tasca si reca a montecarlo, vincendo in poche ore una colossale fortuna al casinò. tornato al paese scopre di essere considerato defunto da quando un vagabondo affogato nel fiume è stato scambiato per lui, e quindi si sente libero. assume dunque una nuova identità con il nome di adriano meis, si stabilisce a roma in una pensioncina e, conosciuta la figlia della proprietaria, se ne innamora ricambiato, anche se la ragazza è fidanzata ad un losco individuo. costui intuisce qualche segreto nell'uomo e cerca di incastrarlo, ma mattia torna al paese, trova la moglie risposata ad un impiegato comunale e, con sua grande gioia, lo ricatta affinché gli venga consegnato un documento in cui si attesti la sua nuova identità. sentendosi nuovamente in regola, torna a roma per sposare la fanciulla amata.
Origine del soggetto
dal libro: Il fu Mattia Pascal (1904, Luigi Pirandello)
Regia


Mario Pannunzio: assistente alla regia
Gaetano Amata: assistente alla regia
Carlo José Bassoli: aiuto regista
Renato Fasola: aiuto regista
Produzione e Sceneggiatura

Armand Salacrou: sceneggiatore
Roger Vitrac: sceneggiatore

Interpreti e Personaggi




Enzo Gainotti(età:45)





Gaston Dupray(età:51)

Yvonne Yma(età:50)
Georges Douking(età:35)
Jean Hebey(età:21)

Personale tecnico
Romolo Laurenti: ispettore di produzione
Jacques Ibert: musiche

Ugo Lombardi: direttore della fotografia
Francesco Izzarelli: operatore
Roger Vitrac: scenografo
Guy Simon: montatore
André Bac: direttore della fotografia
Giovanni Paris: fonico
Antonio Baroni: direttore di produzione
Sandro Ghenzi: direttore di produzione
Luigi Ferrari trecate: musiche
A.arduini: scenografo


Joseph-Louis Mundwiller: direttore della fotografia