jeanne dorè (1938)

francia 1908: in una cittadina di provincia, cholet, un giovanotto chiede aiuto in denaro ad un grasso borghese per conto della sua amante, la quale è oppressa da debiti e quando costui gli nega l'aiuto, perde il lume della ragione e lo uccide. al processo che ne segue viene condannato a venti anni di deportazione, ma non confessa il motivo dell'omicidio. quando chiede all'anziana madre di poter salutare la donna, causa della sua rovina e che tra l'altro si rifiuta di vederlo per timore di compromettersi, è proprio la vecchia genitrice che, approfittando dell'oscurità, finge di essere la donna amata, promettendo al condannato eterno amore.