the eye (2008)

mann diventa cieca all’età di due anni. diciott’anni dopo, una nuova e rischiosa operazione di trapianto della cornea le restituisce la vista. tuttavia, una serie di eventi inspiegabili la porta a credere che il suo nuovo dono va al di là di quanto percepito dall’occhio. delle misteriose figure in nero sembrano presagire morti improvvise e la sua esistenza quotidiana viene tormentata da individui orribilmente sfigurati. incapace di definire la propria identità, arriva a capire che ogni volta che si guarda allo specchio non vede se stessa, ma un’altra donna: ling, la persona dalla quale le sono state trapiantate le cornee. le visioni da incubo portano mann all’orlo della follia. alla disperata ricerca della verità, mann si reca nel vecchio villaggio di ling, nella tailandia del nord. qui, scopre che ling era chiaroveggente, ma che la sua incapacità di salvare gli abitanti del villaggio da un incendio che aveva predetto l’aveva fatta cadere in una profonda depressione. sfinita dal dolore e dai rimpianti, ling si suicida. adesso, sembra che mann abbia ereditato il destino di ling, insieme alla sofferenza che accompagna la capacità di vedere più di quanto si voglia vedere. mentre sta partendo dalla tailandia, riappaiono i forieri di morte vestiti di nero. questa volta ce ne sono a centinaia. sta per verificarsi nuovamente una tragedia e solo mann può fermarla.